Ogni anno selezioniamo una persona di spicco per la nostra città, gli conferiamo l’attestato di socio onorario e lo omaggiamo di un nostro libro fotografico.

2025 – Giordano Benacci
Fotografo che ha trasformato la fotografia matrimoniale in un linguaggio di emozione e luce. Nelle sue immagini l’amore non è posa ma racconto sincero, dove ogni sguardo e ogni gesto diventano frammenti di umanità. Il suo approccio unisce sensibilità artistica e padronanza tecnica, trasformando la luce in sentimento e la composizione in poesia. Con la sua presenza ha arricchito il gruppo, ricordando che la vera fotografia non cerca solo la perfezione dell’inquadratura, ma la verità dei sentimenti che la attraversano.

2024 – Claudio Pistelli
Fotogiornalista di lunga esperienza, ha raccontato per oltre quarant’anni la vita della Spezia come fotoreporter per la cronaca locale de Il Secolo XIX. Le sue immagini hanno attraversato generazioni, documentando volti, eventi e mutamenti della città con precisione e sensibilità. Sempre presente dove accadeva la notizia, Pistelli ha saputo cogliere non solo il fatto ma l’anima che lo attraversava, trasformando la cronaca in memoria condivisa. La sua fotografia è un atto di testimonianza e d’amore verso il territorio.

2023 – Ciro Cortellessa
Fotografo di reportage e di guerra, ha dedicato la sua vita a raccontare con sensibilità e coraggio i luoghi dove l’umanità si misura con la sofferenza e la speranza. Le sue immagini sono testimonianze potenti, capaci di dare voce a chi non ce l’ha e di trasformare la cronaca in memoria condivisa. Nei suoi lavori convivono rigore tecnico e profonda empatia: entra nei contesti più difficili con rispetto, osserva in silenzio e restituisce al mondo verità che non si possono ignorare. La sua fotografia è impegno civile, emozione e responsabilità.

2022 – J. Hans Burger
Fotografo che crede nella fotografia come ponte tra anime e tempo, linguaggio universale capace di sopravvivere a ogni tecnologia. L’immagine per lui non è solo memoria ma emozione condivisa, un respiro che unisce chi scatta e chi osserva. Il suo pensiero ci ricorda che, al di là delle mode e degli strumenti, la vera fotografia è incontro, ispirazione e profonda riflessione: la luce che attraversa altri occhi per arrivare ai nostri.

2021 – Albero Andreani
Fotografo di esperienza, ha raccontato per decenni il mondo dello sport e la vita di città con occhio vigile e passione autentica. Nei suoi scatti la cronaca sportiva diventa racconto umano: non solo l’azione, ma l’attesa, l’emozione, la gioia e la delusione. Ha costruito un archivio che è memoria viva del territorio, testimone di volti, eventi e cambiamenti. Il suo lavoro è un ponte tra documentazione e sentimento.

2020 – Roberto Besana
Fotografo e autore, unisce parola e immagine in un percorso di riflessione sulla natura e sull’uomo. Le sue fotografie non si limitano a mostrare: evocano, suggeriscono, inducono al pensiero. Da sempre legato al mondo editoriale e culturale, interpreta il paesaggio come spazio mentale e luogo di memoria. Nei suoi progetti emerge un equilibrio raro tra sensibilità estetica e consapevolezza ambientale, in una ricerca che è insieme artistica e civile.

2019 – Igo Salvadori
Autore attento alle dinamiche urbane e al mutamento dei luoghi, usa la fotografia come strumento per leggere e restituire l’identità di una città in trasformazione. Le sue immagini si muovono tra architettura, paesaggio e racconto sociale, con uno stile misurato e riflessivo. Nelle sue opere Spezia diventa specchio di un mondo più ampio, fatto di relazioni, lavoro, storia e appartenenza. La sua visione unisce rigore compositivo, sensibilità narrativa e memoria collettiva.

2018 – Marino Serafin
Fotografo e designer visivo, si muove tra linguaggi ibridi e diversi, fondendo l’emozione personale con una ricerca estetica profonda. Il suo lavoro esplora con tecniche originali forma, luce e materia, cercando una via di comunicazione diretta con lo spettatore. Vede nella fotografia non solo un mezzo di rappresentazione, ma un campo aperto di interpretazione poetica e sperimentale, dove il pensiero diventa immagine e l’immagine ritorna pensiero.

2017 – Luciano Cremascoli
Fotografo freelance e naturalista per vocazione, unisce la sensibilità del viaggiatore alla precisione del tecnico. Le sue fotografie, pubblicate su riviste e progetti di settore, raccontano la natura come una forma di equilibrio, un continuo dialogo tra uomo e ambiente. Nella luce cerca armonia, nella composizione serenità: un approccio contemplativo che trasforma il paesaggio in esperienza interiore e spirituale.

2016 – Mauro Frascatore
Fotoreporter de La Nazione, ha raccontato per anni la cronaca locale spezzina con uno sguardo diretto, sensibile e profondamente umano. Le sue immagini hanno documentato eventi, persone e trasformazioni della città, diventando parte della memoria collettiva del territorio. Nella sua fotografia convivono l’urgenza della notizia e la cura del racconto visivo: ogni scatto è testimonianza, ma anche rispetto per la vita che vi scorre dentro.

2015 – Crisci Nicola
Fotografo, critico e promotore d’immagine, unisce sensibilità estetica e capacità di analisi. La sua attenzione si concentra sulle dinamiche interne alla fotografia e sulla forza narrativa nascosta dietro la forma. È un interprete raffinato delle indagini visive, capace di offrire una lettura profonda delle immagini e del loro linguaggio. Nelle sue riflessioni la fotografia si fa dialogo, confronto e pensiero: un luogo dove lo sguardo trova significato e coscienza.

2014 – Billi Edoardo
Fotografo che danza fra sogno e luce, esplora il surrealismo innestato nel digitale, trasformando la tecnica in visione. Il suo sguardo cerca l’illogico che pulsa dietro il visibile, invitando a vedere il possibile nell’impossibile. Nei suoi lavori immaginazione e realtà si fondono in un equilibrio onirico, mostrando che la fotografia può essere anche sogno tangibile e libertà creativa.

2013 – Bruno Madeddu
Autore dal linguaggio diretto e sensibile, ha attraversato diversi strumenti espressivi – dalla pellicola al digitale – mantenendo intatta la curiosità per l’uomo e i suoi spazi. Il suo sguardo indaga la relazione tra le persone e il mondo che abitano, trovando nel reportage e nel ritratto ambientato la sua forma più naturale. Le sue immagini, presenti in collezioni pubbliche e private, raccontano autenticità ed emozione, con una poetica che unisce rigore tecnico e calore umano.

2012 – Cesare Salvadeo
Sguardo discreto e profondo sulla vita quotidiana, ha saputo dare voce al silenzio delle strade e dei volti. La sua fotografia, spesso in bianco e nero, è un atto d’amore verso la gente comune, i piccoli gesti e la verità delle cose semplici. È stato un instancabile divulgatore, capace di trasmettere conoscenza e passione a generazioni di appassionati. Nelle sue immagini si sente l’anima di una città e la delicatezza di chi la guarda con rispetto e umanità.

2011 – Enrico Amici
Fotografo e ricercatore visivo, trasforma l’ordinario in risonanza. Nelle sue immagini la luce diventa materia poetica e il tempo si dilata, creando un dialogo silenzioso tra spazio, forma e memoria. La sua attenzione al paesaggio e all’architettura non è mai solo documentaria: è un modo per raccontare il vivere umano attraverso le tracce che lascia. Collabora con enti e fondazioni culturali, fedele a uno stile essenziale e meditativo, dove ogni dettaglio respira e invita alla riflessione.

